Andrea
Magnani e Paolo Belli già conosciuto ai tempi del
suo Giro in moto Rai
Andrea
Magnani con uno dei "Potenti mezzi tecnici"
a disposizione: qui con la mitica MTB per i collegamenti
Arrivo/Quartiere Tappa. Spesso utilizzata in "prestito"
dai colleghi Rai e Fininvest.
1 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 4:38:11 2 Tim Wellens(Bel) Lotto Belisol 3 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
4 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team
5 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
6 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr 0:00:28
7 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
8 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
9 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
10 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team
...
Classifica generale
dopo la 17a tappa del 97° Giro d'italia
1 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 73:05:31 2 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:01:41 3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:03:21
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:26
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:28
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:34
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:49
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:04:06
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:04:16
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:08:02
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Vittorio Veneto, 28 maggio 2014 – Il laziale Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) ha vinto la diciassettesima tappa del Giro d'Italia, Sarnonico – Vittorio Veneto, battendo il belga Tim Wellens (Lotto Belisol) e l'australiano Jay MacCarty (Tinkoff Saxo), al termine di una fuga (assieme ad altri 22 corridori) iniziata intorno al km 70 di gara.
Invariate le posizioni in classifica generale con il colombiano Nairo Quintana (Team Movistar) davanti al connazionale Rigoberto Uran (Omega Pharma Quick Step) e all'australiano Cadel Evans (BMC).
Giro d'Italia Stage 17: De Gendt Finishes 4th in Flat Stage Breakaway, Two OPQS in Top 10
Wednesday 28 May 2014 - Quick-Step Cycling Team were once again protagonists at the Giro d'Italia. This time, it was Thomas De Gendt and Serge Pauwels in a big escape group at the 208km 17th Stage. De Gendt went on to finish 4th, and Pauwels 10th.
The stage left the possibility for a bunch sprint, but the breakaway maintained a gap of more than 10 minutes, and even let the gap rise to more than 14 minutes in the final kilometers. The Maglia Rosa group controlled the pace on the front, especially with some technical sections and some conditions that could potentially lead to crashes.
The action was all up the road, and De Gendt took the opportunity for a possible stage with with about 30 kilometers to go in the stage. He attacked solo, but Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF) bridged to him once the two riders passed the top of the final climb. They were joined by Tim Wellens (Lotto-Belisol), Jay McCarthy (Tinkoff-Saxo), and Matteo Montaguti (AG2R - La Mondiale) with 12km to go, and those riders collaborated well enough to keep away any chasers.
Pirazzi attacked with 1.3km to go, and held enough of a gap to win the stage. Wellens was 2nd, McCarthy 3rd.
OPQS looks next to 171km, high mountain Stage 18 on Thursday. There is a GPM 1 summit finish. Rigoberto Uran of OPQS, who wore the pink jersey until a chaotic Stage 16, is currently 2nd in the GC behind Nairo Quintana (Movistar) by a minute and 41 seconds.
“I had a little problem with the stomach, so I didn’t think I was going to survive the steep climb,"De Gendt said. "I wanted to go before it, maybe with a little group. But when I went, no one came with me. So I just did tempo, like a time trial until the climb. At the top Pirazzi was there. It was OK with five riders, but in the end it’s a game. I tried once at 3 kilometers to go, but they were directly on the wheel. But because I was 10, 15 kilometers alone earlier in the stage, I already used some important energy. It’s a game and Pirazzi won it today. It’s too bad I couldn’t win, but OK, 4th is a nice place after 200 kilometers. It wasn’t 1st, but I did my best today. We knew, after a stage like yesterday, today would have been perfect to attack and maybe win out of a breakaway. I definitely tried.”
“Today was a stage which was on paper maybe not so important for us,” Pauwels said. “But if a big group went, we wanted to be in it. Then at one point Thomas was in the breakaway, and after 75 kilometers there was already a lot of attacks. I just covered the attacks behind him. In this way I became part of the breakaway myself. We had 25 guys and two from OPQS. Thomas opened the final with a really strong attack. I tried to block everything, especially on the descent before the last climb. Then I struggled on the last climb to follow, but OK. It was a big gamble anyway. With 25 riders we knew for sure it would be hard. For Thomas to get 4th and me 10th, I’d say we can be happy with this effort today.”
Bono 19° a Vittorio Veneto, domani Ulissi non ripartirà
Vittorio Veneto (Treviso), 28 maggio 2014 -
Sono due gli spunti della 17^ tappa del Giro d'Italia relativi alla LAMPRE-MERIDA. Il primo riguarda Diego Ulissi (foto Bettini): il vincitore della tappa di Viggiano e della tappa di Montecopiolo non sarà domani alla partenza da Belluno.
Ulissi soffre da due giorni per una faringite batterica che lo ha costretto a correre la 16^ e la 17^ frazione fortemente debilitato dal mal di gola e da qualche linea di febbre.
Sottoposto a cura antibiotica, il corridore della LAMPRE-MERIDA ha cercato di onorare pienamente la sua partecipazione al Giro d'Italia, portando a termine anche la tappa odierna, ma il consulto avvenuto in hotel con il medico di squadra, Dottor Guardascione, ha fatto propendere per il ritiro dalla Corsa Rosa.
"Non riesco a continuare, tra mal di gola, febbre e antibiotici oggi ho sofferto troppo - ha spiegato Ulissi - Ho tenuto duro per finire la tappa, ma domani non ripartirò, lasciando questo Giro che mi ha dato tante soddisfazioni e mi ha mostrato l'affetto di moltissimi appassionati di ciclismo.
La stagione è ancora lunga, ci sono altri appuntamenti importanti a partire dal campionato italiano: mi metterò al lavoro il prima possibile per dare la caccia alla maglia tricolore".
Spostando l'attenzione sul lato sportivo della corsa, la tappa ha fatto registrare ventisei uomini all'attacco nella Sarnonico-Vittorio Veneto (208 km) e due speranze blu-fucsia-verdi: Matteo Bono e Damiano Cunego.
La fuga ha avuto il via libera dal gruppo (al traguardo il vantaggio del vincitore Pirazzi sul plotone sarà di 15'36"), ma purtroppo le aspettative della LAMPRE-MERIDA si sono infrante sul Muro di Ca' del Poggio, strappo posto a 20 km dall'arrivo: sia Bono che Cunego non sono riusciti a seguire cinque contrattaccanti, regolati nel finale da Pirazzi. Bono ha tagliato il traguardo in 19^posizione, Cunego (24°) grazie all'ampio vantaggio della fuga è rientrato nella top 20 della classifica generale, collocandosi al 18° posto (+33'47").
Il ministro Botero con gli Escarabajos
Vittorio Veneto (Treviso), 28 maggio 2014 - Dopo il gelo e le emozioni del Gavia e dello Stelvio, gli Escarabajos del Team Colombia hanno vissuto una giornata tranquilla nella 17° tappa del Giro d’Italia, Sarnonico-Vittorio Veneto di 202 km. Per una volta, gli uomini diretti da Valerio Tebaldi e Oscar Pellicioli non sono riusciti a centrare il tentativo di fuga che ha caratterizzato la tappa, e che è infine andato in porto con il successo di Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF). Il colombiano Nairo Quintana (Movistar) non ha avuto problemi a conservare la maglia rosa conquistata ieri, e in vista dell’ultimo trittico di montagna che deciderà i destini del 97° Giro d’Italia.
La fuga di 26 uomini è riuscita a prendere il largo solo dopo oltre 70 km percorsi a un’andatura superiore ai 52 km/h, e dopo aver partecipato a numerosi tentativi non andati a buon fine, gli uomini del Team Colombia non sono riusciti a infilarsi in quello poi rivelatosi decisivo. “Difficilmente in TV si ha occasione di vedere le fasi iniziali di corsa, e pertanto non è semplice far capire alle persone quanto possa essere difficile entrare in fuga– spiega Valerio Tebaldi – soprattutto in tappe in cui tantissimi corridori solo interessati a entrare. I nostri ragazzi sono stati esemplari fino a qui, e oggi non sono stati sufficientemente abili e fortunati – in un Giro intero, può accadere. Saremo più riposati per la tappa di montagna di domani.”
Intanto, il Direttore di Coldeportes e Ministro dello Sport Colombiano Andres Botero è atterato questo pomeriggio a Venezia, in compagnia del Presidente della Federazione Ciclistica Colombiana Ramiro Valencia Cossio, e vivrà a fianco degli Escarabajos di Claudio Corti le ultime tappe del Giro d’Italia.
Già domani, il Ministro Botero sarà nella prima ammiraglia per vivere da vicino la 18a frazione del Giro d’Italia, dove ancora l’alta montagna sarà grande protagonista da Belluno al Rifugio Panarotta, con Passo San Pellegrino e Redebus a precedere l’ascesa conclusiva. Sarà ancora una volta affare da scalatori veri, e gli Escarabajos vogliono continuare a emozionare in un giro dominato, fin qui, dal Tricolor colombiano.
"Due righe dal Giro per BIKENEWS.IT" da Paolo Tiralongo
17a tappa: Sarnonico - Vittorio Veneto 204km
Vittorio Veneto, (Treviso) 28 maggio - Ieri tappa eroica, ma con uno strascico di polemiche per una comunicazione degli organizzatori che ha creato scompiglio in gruppo.
Oggi una tappa di trasferimento, vissuta da una lunga fuga di ventisei atleti, diventati poi cinque e vittoria per Stefano Pirazzi (Bardiani CSF), che porta a tre le vittorie al Giro per la compagine di Reverberi.
Tim Wellens (Lotto Belisol) e Jay Mccarthy (Tinkoff-Saxo), si piazzano rispettivamente ai posti d’onore. In classifica generale non cambia nulla, con Nairo Quintana sempre in maglia rosa.
Appunti di viaggio del "Tira"
Vittorio Veneto, (Treviso) 28 maggio -Tappa relativamente tranquilla oggi. Subito dopo il via ufficiale si è scatenata la bagarre per portare via la fuga di giornata, la prima ora di gara è stata corsa a oltre i 50 km/h.
Noi del Team Astana abbiamo inserito nella fuga Gasparotto e da quel momento in poi, abbiamo lasciato in mano ai Movistar il controllo della gara.
Come tutti i giorni, io sono rimasto accanto al mio pupillo Fabio (Aru) per tenerlo sempre nelle prime posizioni del gruppo. Il finale è risultato insidioso per la pioggia e temevamo qualche caduta, ma fortunatamente è andato tutto tranquillo. Domani altro arrivo in quota.
1 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 4:38:11 2 Tim Wellens(Bel) Lotto Belisol 3 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
4 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team
5 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
6 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr 0:00:28
7 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
8 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
9 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
10 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team
11 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
12 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
13 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
14 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
15 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
16 Philip Deignan (Irl) Team Sky
17 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
18 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
19 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida
20 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
21 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
22 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
23 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo
24 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:00:33
25 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:02:10
26 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:08:58
27 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:15:36
28 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team
29 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing
30 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
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La struttura geologica delle tappe raccontata dall’ISPRA
La conformazione del territorio di 18 tappe del Giro d’Italia, che attraversa il paese in molti luoghi “simbolici” dal punto di vista della struttura geologica, verrà spiegata al grande pubblico da Francesca Romana Lugeri che segue il ciclismo dall’ISPRA con il progetto “GeoloGiro”, su RaiSport2 ogni giorno dalle ore 14:00; iniziativa che intende divulgare il patrimonio di conoscenze relativo al nostro paese.